C'era una volta, in un tempo diverso dal nostro, una principessa di nome Sasha. Suo padre, il rè del Nord, voleva che si sposasse, visto che aveva da poco superato la maggiore età. Fu così che organizzò un grande torneo, un torneo di giochi e sfide. Pretendeva che sua figlia sposasse la persona più giusta per lei e quindi le fece scrivere una lista di cose che la ragazza voleva dal proprio marito. Però prima, per essere principe, doveva comunque superare le sfide che il rè aveva posto! La giovane insistette a far leggere prima il biglietto, ma lui desistì.
Così fù. Dopo nemmeno una settimana milioni di giovani pretendenti furono alle porte, convinti di poterla conquistare. E allora via, tornei di tiri con l'arco, tornei di scherma e di cavalleria! Tutto il regno partecipò gioioso a quel vivido evento. Dopo questi, partite di scacchi per scegliere i più intelligenti e impareggiabili. E ancora, lezioni di portamento e nobiltà per i pochi rimasti, ovviamente con esame finale. Rimasero in gara tre giovani: Il cavaliere dell'est, Il principe del sud e Il nobile dell'ovest. Tutti e tre si erano fatti strada tra un colpo di spada, uno scacco e qualche regola di bonton.
Ora toccava a lei decidere, quindi prese il biglietto e lo lesse a gran voce a tutto il popolo:
"Caro padre, vorrei tanto che la persona che mi stia al fianco da oggi alla morte sia una persona che già conosco e che già ha superato tutte le mie prove. Questa persona, che ho imparato a conoscere in tutti i suoi aspetti e che mi fa sentire bene anche solo la vista del suo sorriso è Jeanne, la stalliera del castello. Quindi è inutile che tu organizzi tutto questo, perchè la mia scelta è già stata fatta. Tutto quello che volevo era una persona che mi capisse quando sono giù senza che io parli, una persona che mi ami per quello che sono, con tutti i miei difetti, una persona sincera e affidabile in tutto quello che fa e di cui so che possa fidarmi sempre. Una persona con cui non riesco a star bisticciata perchè la amo troppo, una persona che ai miei occhi è perfetta così com'è e che non cambierei di una virgola. Una persona con interessi comuni ai miei e che non è solo una compagna, ma anche un'amica. Una persona con cui voglio condividere tutto."
Il padre, non contento, andò a parlare con la figlia. Le disse di quanto era arrabbiato per avergli fatto fare tutti i tornei, quanto era arrabbiato del fatto che aveva scelto una persona che non mostrava affatto cavalleria e che se non avesse superato tutte le prove non poteva salire al trono. Le disse che, anche se avesse superato tutte le prove, non poteva salire al trono poichè non poteva essere un principe, ma un'altra principessa.
La principessa Sasha, non approvò tutto questo. Era stufa di quel vecchio regime con troppi fronzoli e pignolerie. Fù allora che prese per mano la sua compagna Jeanne e se ne andò fuori dal regno, con gli applausi sinceri di tutti gli abitanti che l'amavano così com'era e che ammiravano il suo gesto.
In poche settimane un'altro regno fu costruito accanto a quello del rè, e si chiamava "Il nuovo nord." Il popolo del nord aiutò la principessa Sasha nell'impresa. Molti addirittura si trasferirono nel nuovo nord dal "vecchio nord". Il nuovo regno era bello poichè giovane. Nuovo, Innovativo.
Sasha e Jeanne diventarono le governanti del nuovo regno, che divento sempre più potente tanto da inglobare il vecchio nord, per diventare così un'unico grande Regno del Nord.
Sotto la guida delle principesse vissero, tutti, felici e contenti. E con tutti, dico tutti.
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