lunedì 14 ottobre 2013

Ciao Luna

Qualche settimana fa Luna è scappata. Sono fermamente convinto che sia stato per un rumore forte in casa. L'abbiamo cercata invano, molti dicono che sia stata investita davanti ad un pub. Dal conto mio è doveroso un saluto: è stata praticamente una sorella. Finchè non la rivedo, viva o morta che sia, voglio ricordarla così. Con quella faccetta da culo, le zampette corte e il suo enorme peso. Non correva, lei zompettava. Come i conigli che amo tanto. Con il suo buffissimo modo di fare di sedersi e trascinarsi con le zampe anteriori. E con i suoi ululati, che facevamo a gara a chi si stancava prima. Pigra com'è, si stancava sempre lei. E quando gli lanciavo la pallina, che lei andava subito a prendere. L'ottanta per cento delle volte non la lanciavo davvero, ma lei partiva uguale. Ti leccava sempre, se provavi a muoverti metteva una zampa sulla parte interessata per non farla più muovere. Perdeva tanti peli, ma io l'abbracciavo uguale. Mia madre urlava disperata attraverso le mie magliette strapiene di peli bianchi, ma vabbè. Catturava anche le lucertole, pensa. Le uccideva e le lasciava sull'uscio della porta, come a donarcele.

Ciao Luna, manchi tantissimo.